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3.4.7 Le life skills
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 1993 ha pubblicato il documento “Life skills education in schools” che contiene l’elenco di tutte quelle skills (abilità, competenze) che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per aff...
3.4.8 Sociogramma
Uno strumento utile ed efficace per analizzare le relazioni all’interno di un gruppo classe è il sociogramma. Tramite alcune domande da porre agli alunni, è possibile arrivare ad una rappresentazione grafica che evidenzia la posizione di ogni alunno all’intern...
4.1 Introduzione
Il concetto di intelligenza emotiva fu introdotto da Salovey e Mayer (1990) per descrivere "la capacità che hanno gli individui di monitorare le sensazioni proprie e quelle degli altri, discriminando tra vari tipi di emozione ed usando questa informazione per ...
4.2 L'intelligenza emotiva nei bambini
Goleman (1995) afferma che la famiglia è il primo contesto in cui apprendiamo insegnamenti riguardanti la vita emotiva. L'educazione emozionale opera non solo attraverso le parole e le azioni dei genitori indirizzate direttamente al bambino, ma anche attravers...
4.3 Adulti che educano: Insegnanti e genitori
La pratica quotidiana dimostra che l'insegnante ha un modo primordiale nel gestire e nell'insegnare a gestire le emozioni dei ragazzi. E' dunque di primordiale importanza seguire dalla prima infanzia, poi durante tutto il corso della scolarità, lo sviluppo del...
Introducción
El proyecto YAB tiene como objetivo brindar un apoyo adecuado, innovador y continuo tanto a los estudiantes con discapacidades/necesidades especiales como a los estudiantes sin necesidades especiales y a aquellos que buscan educar/trabajar con ellos para abor...
5.3 Individualizirano uključivanje i univerzalni dizajn za učenje
Kako bi imali koristi od bilo kojeg programa za prevenciju zlostavljanja ili intervencije za učenike s teškoćama u razvoju, bit će potrebne prilagodbe ili izmjene školskog socijalnog uključivanja i školskih programa protiv zlostavljanja. Ovo je osobito važno s...
5.4. Inkluzivne aktivnosti i pristupi
Pojedinci s posebnim potrebama i invaliditetom (SEND) mogu zahtijevati prilagođene i zanimljive metode koje će ih podržati u sudjelovanju i osjećaju samopouzdanja da doprinesu školskim inicijativama protiv zlostavljanja. Razvoj zanimljivih aktivnosti i radioni...
5.5. Učenici s posebnim potrebama i cjeloviti obrazovni pristup prevenciji zlostavljanja u školi
Istraživanja pokazuju da su programi povezani sa prevencijom zlostavljanja najučinkovitiji kada su dio šireg cjelovitog obrazovnog pristupa (WEA) koji se učestalo i učinkovito komunicira na razini učenika, školskog osoblja i roditelja. Ono što čini učinkovitu ...
6.1 Savjeti za učitelje
Škola je jedno od najznačajnijih mjesta u svakodnevnom iskustvu djece, zbog broja sati koje tamo provode, važnost onoga što tamo uče te kvaliteti društvenih odnosa koje ondje grad. S ove točke gledišta, bitno je da učitelji: ● imaju odgovarajuće informacije...
6.2 Savjeti za roditelje
Kako bi mogli provoditi intervencije za prevenciju i/ili smanjenje nasilja, roditelji bi prije svega trebali: ● posjedovati odgovarajuće znanje i obuku o pojavi koja im može omogućiti da prepoznaju i najbolje savjetuju djecu kada se nađu u teškim situacijama ...
Primjer radionice prevencije nasilja
Faza 1 Prezentacija projekta Predstavljanje Mladih ambasadora, upoznavanje s projektom i temama sastanka. Faza 2 Angažman sa studentima Dječja se pozornost potiče postavljanjem pitanja, pozivanjem i poticanjem na razmišljanje. Primjer: Što mislite o tem...
5.1 Categorie di bisogni educativi speciali e disabilità
Alcuni bambini o giovani presentano disabilità, che sono altamente “visibili” e, quindi, facilmente riconoscibili. Ad esempio, uno studente con paralisi cerebrale o con una disabilità fisica che usa una sedia a rotelle o un giovane con la sindrome di Tourette ...
5.2 Bullismo e bambini con bisogni educativi speciali e disabilitàNew Page
Esiste un'ampia letteratura che indica che i bambini e giovani con disabilità sono più vulnerabili in una serie di squilibri di potere o fattori di rischio che contribuiscono a un aumento delle esperienze di bullismo (Álvarez-García et al., 2015). In effetti, ...
5.3 Progettazione Universale per l'apprendimento
Nella progettazione di programmi di prevenzione del bullismo inclusivi può rivelarsi utile analizzare alcune le esigenze speciali degli studenti con disabilità per garantire che il programma sia "adatto allo scopo". In molti casi, ci sarà bisogno di adattament...
5.4 Attività e approcci inclusivi
Volendo fare una classifica delle attività migliori per favorire la promozione dell'inclusione in classe, possiamo menzionare qui di seguito le più efficaci, scegliendo quelle che con maggiore frequenza vengono preferite dagli insegnanti. Lavorare con schemi ...
5.5 Disabilità e prevenzione del bullismo a scuola
I programmi relativi alla prevenzione del bullismo sono più efficaci quando sono collocati come parte di un più ampio approccio educativo globale (AEG) che viene comunicato in modo efficace a livello di studenti, personale scolastico e genitori. Ciò che costit...
6.1 Consigli per insegnanti
La scuola è uno dei luoghi più significativi nell’esperienza quotidiana dei ragazzi: la quantità di ore che vi trascorrono, l’importanza di ciò che vi apprendono, la qualità delle relazioni sociali che in essa costruiscono fanno si che questo luogo influenzi i...
Appendice: Laboratorio Anti-Bullismo
Fase 1 Presentazione Presentazione dei Giovani Ambasciatori, introduzione al progetto e ai temi trattati nell'incontro. Fase 2 Coinvolgimento degli studenti L'attenzione dei ragazzi viene stimolata ponendo domande, sollecitando e stimolando la riflessione...
6.2 Consigli peri genitori
Per poter attuare interventi di prevenzione e/o riduzione delle forme di bullismo, i genitori dovranno innanzitutto: possedere un’adeguata conoscenza e formazione sul fenomeno che possa consentirgli di riconoscere le caratteristiche dello stesso e consiglia...