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5.2 Bullismo e bambini con bisogni educativi speciali e disabilitàNew Page

Esiste un'ampia letteratura che indica che i bambini e giovani con disabilità sono più vulnerabili in una serie di squilibri di potere o fattori di rischio che contribuiscono a un aumento delle esperienze di bullismo (Álvarez-García et al., 2015). In effetti, Rose & Espelage (2012) suggeriscono che i bambini con bisogni educativi speciali e disabilità hanno il doppio delle probabilità di subire vittimizzazione tra pari rispetto ai loro coetanei, mentre altri studi hanno stimato che hanno da 2 a 4 volte più probabilità di essere vittime di bullismo (Hartley et al., 2015). Negli Stati Uniti Blake et al. (2012) riportano il 24,5% delle elementari, il 34,1% delle medie e il 26.

I bambini o giovani autistici sperimentano livelli particolarmente elevati di vittimizzazione del bullismo (Horgan et al., 2022: Cook et al., 2018; Humphrey & Lewis, 2008a; Saggers, 2015). Klin et al., 2000, (p.6) hanno descritto i giovani autistici come “vittime perfette” del bullismo. Studi condotti negli Stati Uniti hanno rilevato che il 90% dei partecipanti autistici ha riportato esperienze di bullismo (Carrington et al., 2017), facendo eco ai risultati del Regno Unito che riportano che il 75% degli studenti in età scolare ha subito episodi di bullismo, raggiungendo l'82% degli studenti di età secondaria. Recenti studi che esplorano le prospettive o le esperienze degli studenti autistici che frequentano le scuole tradizionali hanno riferito di aver subito abusi fisici avvenuti con "regolarità allarmante" (Humphrey & Lewis, 2008a), con i giovani ricordati di essere stati spinti, schiacciati dietro una porta, placcati e presi a pugni.  

Anche l'esclusione sociale è un problema significativo. Una ricerca del Regno Unito ha scoperto che gli studenti autistici sono più respinti e meno popolari dei loro coetanei non autistici (Jones & Frederickson, 2010) e anche degli studenti con altre forme di disabilità (Symes & Humphrey, 2010). Gli studenti autistici riportano anche livelli significativamente più bassi di sostegno sociale da parte di genitori, compagni di classe e amici (ma non insegnanti) rispetto ad altri studenti (Humphrey & Symes, 2010), riportano meno amici (Cairns & Cairns, 1994) e reti sociali più limitate (Chamberlain et al., 2007). Sono anche tra i soggetti con maggiori probabilità di essere esclusi dalla scuola (Dipartimento per l'infanzia, la scuola e la famiglia, 2007) o inseriti in orari ridotti rispetto ai loro coetanei non autistici (AsIAm, 2019).