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Prima di tutto, alcune brevi definizioni...

Cos'è il bullismo?

Ai fini della legge, per “bullismo” si intende l'aggressione o la molestia ripetuta, da parte di una singola persona o di un gruppo di persone, nei confronti di una o più vittime, al fine di indurre in esse sentimenti di ansia, paura, isolamento o emarginazione, attraverso atti o comportamenti molesti, pressioni e violenze fisiche o psicologiche, istigazione al suicidio o all'autolesionismo, minacce o ricatti, furto o danneggiamento, offese o derisione, anche la razza, la lingua, la religione, l'orientamento sessuale, le opinioni politiche, l'aspetto fisico o personale e le condizioni sociali della vittima. (dall'art. 1 comma 2 della proposta di legge 3139 del 2016).

Cos'è il cyberbullismo?

Ai fini della legge, per «cyberbullismo» si intende qualsiasi comportamento o atto, anche non ripetuto, che viene perpetrato attraverso l'uso della rete telefonica, di internet, della messaggistica istantanea, dei social network o di altre piattaforme telematiche. Si intende altresì la creazione, la pubblicazione e la diffusione in rete (tramite rete, chat room, blog o forum) di immagini, registrazioni audio o video, o altri contenuti multimediali, realizzati con la finalità di offendere l'onore, il decoro e la reputazione di uno o più vittime, nonché furto di identità e impersonificazione operati con mezzi informatici al fine di acquisire e manipolare dati personali, ovvero di diffondere notizie lesive dell'onore, del decoro e della reputazione della vittima. (proposta di legge 3139 del 2016).

Quali sono i ruoli in un episodio di bullismo?

  • Il bullo​: è effettivamente colui che attua le prepotenze nei confronti degli altri

  • L’aiutante: ​è un seguace del bullo. Spesso anche lui ​agisce in modo prepotente.

  • Il sostenitore​: è colui che ridendo, incitando o semplicemente osservando tende a rinforzare il comportamento del bullo

  • La vittima​: è chi subisce le prepotenze

  • Il difensore​: è colui che prende le difese della vittima cercando di consolarla o di far cessare le prepotenze

  • L’esterno​: è uno spettatore passivo che cerca di rimanere fuori dalla situazione