3.4.1 Il Role Playing
Role Playing significa, letteralmente, gioco dei ruoli. Si tratta di una rappresentazione drammatica di situazione conflittuali e rilevanti per la persona. La caratteristica del role playing è l’assunzione di un certo ruolo, in relazione al quale il soggetto agisce sulla scena drammatica con molta libertà di comportamento e di decisione. Tale tecnica consente agli individui di mettersi in prova in altri ruoli, di far emergere i propri vissuti e la tensione emotiva ad essi ancorata.
Ecco un’attività di Role Playing da proporre in classe:
Obiettivi: promuovere la consapevolezza del problema, sviluppare l’empatia e comprendere le emozioni della vittima, riflettere sulle responsabilità degli osservatori.
Realizzazione: l’insegnante invita gli alunni a scrivere un breve testo in cui raccontano un episodio di prepotenza che hanno subito o al quale hanno assistito come osservatori.
I testi vengono letti ai compagni e se ne sceglie uno da interpretare con un role playing.
Si individuano tra i ragazzi gli “attori” per i ruoli di soggetto che commette atti di bullismo, target, e spettatori; il racconto viene interpretato rispettando fedelmente quanto è scritto.
Si chiede agli attori che cosa hanno provato mentre “fingevano” di essere il target o gli spettatori:
• come mi sono sentito?
• come mi sentirei se mi succedesse davvero?
Successivamente gli alunni possono suddividersi in gruppetti di 4-5 e provare a delineare una possibile soluzione che consenta alla vittima di trovare aiuto.
A turno ogni gruppo propone la soluzione individuata che viene immediatamente rappresentata dagli “attori” per verificare cosa potrebbe succedere nei vari casi; il gruppo riflette sull’efficacia o meno delle soluzioni proposte.
La discussione può essere guidata con le seguenti domande:
• Che cosa si prova quando si subiscono prepotenze?
• Quali possono essere le conseguenze per un ragazzo vittima di prepotenze?
• Qual è la soluzione più efficace? Perché?
• Cosa dovrebbe fare un bambino se subisce prepotenze?
Approfondimento:
riflettere sul ruolo degli osservatori:
• cosa provi quando vedi un compagno che subisce una prepotenza?
• come ti comporti? Perché?
• il tuo comportamento può migliorare o peggiorare la situazione della vittima?
• cosa potresti fare per aiutare la vittima?
Variante: riproporre la medesima attività assegnando ad ogni alunno un ruolo diverso da quello precedentemente interpretato, in modo che ciascuno, di volta in volta, abbia la possibilità di sperimentarsi nei panni di target, di aggressore e di spettatore.